Storia della Maison

Storia della Maison

Eberhard & Co.: identità e origini

Eberhard & Co. nasce a La Chaux-de-Fonds nel 1887 fondata dal 22enne Georges-Lucien Eberhard. Nel 1907 l’azienda si trasferisce nella scenografica Maison de l’Aigle, edificio-simbolo che dal 2018/2019 è di nuovo sede del marchio e ospita anche il museo storico. Il carattere della maison si definisce presto: forte vocazione per i cronografi e un rapporto privilegiato con l’Italia. 

Le tappe principali:

1919 – primo cronografo da polso monopulsante della casa. 

Anni ’30 – sviluppo di cronografi a due pulsanti; Eberhard fornisce orologi a reparti militari italiani (Regia Marina) e consolida il legame col mercato italiano. 

1940s – nasce l’Extra-Fort, divenuto linea iconica del marchio (nota per il correttore scorrevole “a slitta” su alcuni esemplari storici). 

1957 – Contodat: tra i primissimi cronografi con data a finestra (singolo disco) integrata nel quadrante. 

1958/60s – famiglia Scafograf (subacquei professionali), poi riscoperta nel 2016 con la vittoria al GPHG come “Sports Watch”.

1961 – Scientigraf, modello antimagnetico con gabbia di Faraday, reintrodotto in collezione negli ultimi anni. 

1992 – collezione Tazio Nuvolari, tributo al leggendario pilota italiano. 

1996 – Traversetolo, solo tempo a carica manuale che diventa uno dei best-seller della maison.

1997 – 8 Jours (8 Days): soluzione brevettata con due molle di carica sovrapposte per ~1,5 m di lunghezza totale; autonomia di otto giorni. (Dal 2008 la versione “Grande Taille”). 

2001 – Chrono 4: primo cronografo con quattro contatori allineati orizzontalmente, oggetto di brevetto e diventato emblema moderno del brand.

2018–2019 – ritorno alla Maison de l’Aigle e inaugurazione del Museo Eberhard a La Chaux-de-Fonds. 

Oggi – brand indipendente con forte penetrazione in Italia; la famiglia Monti è legata alla gestione dal 1969 (Palmiro Monti; oggi Barbara Monti in ruoli apicali). 

Una curiosità “da aviazione”: il Sistema Magini

All’inizio degli anni ’40 Eberhard realizzò speciali cronografi (tasca e polso) “Sistema Magini” con funzioni utili alla navigazione aerea; pezzi rarissimi legati a una celebre missione dell’Aeronautica italiana.

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